Capitolo VIII – le dive del muto: Cosetta (1927)

Clara Bow rappresenta una vera e propria icona degli anni del jazz, tanto che divenne una delle prime sex symbol del cinema a soli 21 anni. Ad aprirle la strada fu proprio il film Cosetta del 1927 e diretto da Clarence Badger. A primo impatto potrebbe sembrarci una tipica commedia basata sul malinteso e sulle differenze di classe ma prestando attenzione capiamo che non è così. La sapiente regia di Badger, la sfrontatezza della Bow e il cameo di Elinor Glyn, autrice del romanzo da cui è tratto il film, riescono a creare qualcosa che non era mai stato visto al cinema prima.

Una panoramica sul film

Scene chiave

  1. Colpo di fulmine: basta un solo sguardo a Betty Low per innamorarsi del suo nuovo caporeparto Cyrus. La stessa sera cercherà di farsi presentare al Ritz dall’amico Monty.
  2. A fuoco lento: dopo una giornata alle giostre a Coney Island scatta il primo bacio tra Cyrus e Betty. Lei lo schiaffeggia ma subito dopo si accarezza le labbra voluttuosa.
  3. La madre sono io: quando gli assistenti sociali cercano di portare via il bambino della sua compagna di stanza, Betty Low interviene sostenendo che il figlio è suo. 
  4. Ma per chi mi hai preso?: Cyrus le regala dei diamanti e Betty scappa indignata sentendosi trattata come un’amante. Tornerà da lui una volta scoperto il malinteso riguardo al bebè.

Il regista

  1. 1880-1916: nasce a San Francisco e già nel 1914 è autore di gag e dirige corti comici per Mack Sennett. Viene poi assunto alla Goldwyn dove gira il suo primo lungometraggio A Modern Enoch Arden.
  2. 1917-1927: si specializza in commedie romantiche lavorando per la Goldwyn, la Warner e la Paramount.
  3. 1928-1932: inizia a lavorare con Clara Bow dirigendola in Cosetta e in due pellicole andate perdute Quello che una donna vuole… e Una donna enigmatica.

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