Proprio oggi Walter Hill, il regista di Driver – l’imprendibile e I guerrieri della notte, compie 85 anni. Ma l’uomo non ha nessuna intenzione di fermarsi! L’anno scorso infatti, dopo aver ricevuto il Laurel Award for Screenwriting Achievement 2024 dalla Writers Guild of America West, ha affermato di avere intenzione di dirigere almeno un altro paio di film! Ancora non conosciamo i dettagli ma sappiamo che il regista non mancherà a stupirci. In occasione del suo compleanno ripercorriamo insieme la sua lunghissima carriera e stupiamoci con alcune curiosità che forse non sapete.

Esordi e successo improvviso
Walter Hill nasce a Long Beach, California e trascorre un’infanzia umile divisa fra lavoretti manuali e il suo interesse per i fumetti e le serie radiofoniche. La sua carriera nel cinema inizia quando diviene aiuto regista, collaborando anche con Woody Allen in Prendi i soldi e scappa del 1969. È Peter Bogdanovich a quel punto a notarlo e ad ingaggiarlo per scrivere la sceneggiatura di The Getaway. Il suo esordio come regista avviene invece nel 1975 con L’eroe della strada, seguito nel 1978 da Driver – l’imprendibile. Questi suoi primi film delineano subito il suo stile crudo ma raffinato che sarà la chiave per il suo successo. A consacrarlo definitivamente è il suo terzo titolo I guerrieri della notte del 1978, tratto dal romanzo di Sol Yurick. Il film diviene un vero e proprio cult ma il regista viene criticato per la spettacolarizzazione della violenza. Quando nel 1982 esce la sua pellicola 48 ore il suo stile assume un tono più ironico e inaugura il buddy cop movie, lanciando Eddie Murphy. Negli anni ‘80 co-sceneggia Aliens – Scontro finale diretto da James Cameron.
Anni duemila: la travagliata Supernova
Negli anni duemila Walter Hill decide di esplorare ancora la fantascienza. Fa infatti uscire un thriller fantascientifico con James Spader nel 2000: Supernova. Il film è a dir poco travagliato, infatti a causa dello scarso budget che non gli permette di realizzare il progetto come vorrebbe, il regista si rifiuta di presentarsi all’anteprima. La MGM prende il gesto come un atto di sfida e assume il regista Jack Sholder che taglia via molte parti girate da Hill. La proiezione di prova va malissimo e per questo offrono ad Hill cinque milioni extra e più tempo per il suo lavoro. Il regista rifiuta malamente e chiede anche di far togliere il suo nome dal film, che gli viene infatti accreditato con lo pseudonimo Thomas Lee. Nel 2013 torna al film d’azione dirigendo Sylvester Stallone in Jimmy Bobo – Bullet to the Head, dove il protagonista ricalca un eroe di vecchio stampo, resistente ed ironico.
Curiosità
- Oltre al cinema, Walter Hill ha lavorato a serie televisive di successo come Deadwood. Quest’ultima riflette perfettamente la sua passione per il western. Curioso è anche il fatto che, solo nella prima puntata, la parola “fuck” è pronunciata 43 volte.
- Ha dedicato la sua pellicola Dead for Dollar del 2022 al regista Budd Boetticher, riconoscendo la sua grandissima importanza per il genere western.
- Una delle cose per cui è più famoso è la sua velocità nelle riprese. È infatti riuscito a girare Dead for Dollar in soli 25 giorni!
- Nel film Danko con protagonista Arnold Schwarzenegger è iconica la Podbyrin 9.2mm. In realtà l’arma è completamente inventata, si tratta di una 357 Magnum IMI Desert Eagle MK, con l’impugnatura di una P-38 e una canna allungata.
- Il film Driver – l’imprendibile era stato scritto originariamente per Steve McQueen che però ha rifiutato sostenendo di aver già partecipato a progetti simili.
- La New York degli anni ‘70 non era affatto un posto tranquillo. Lo dimostrano le minacce di morte ricevute dalla troupe da alcune bande locali durante le riprese di I guerrieri della Notte.
