Proprio oggi, giovedì 30 gennaio, arriva una nuova ondata di film al cinema, con storie che spaziano tra emozioni forti, riflessioni profonde e momenti di pura adrenalina. Se sei alla ricerca di un thriller che esplori le dinamiche di potere e desiderio, Babygirl di Halina Reijn, con Nicole Kidman, promette di lasciare il segno. Per gli amanti del cinema di genere, Companion di Drew Hancock mescola horror e commedia, regalando colpi di scena e risate a ritmo frenetico. Non mancano neanche i film storici, come Io sono ancora qui di Walter Salles, che racconta la dolorosa e potente storia di Rubens Paiva durante la dittatura brasiliana. Se sei in cerca di un’avventura per tutta la famiglia, Dog Man saprà regalarti momenti di divertimento e simpatia. Scopri tutte queste nuove uscite e lasciati trasportare dalle loro storie coinvolgenti!

Babygirl di Halina Reijn
thriller/giallo, 114’
Babygirl, diretto da Halina Reijn, è un thriller erotico contemporaneo che esplora dinamiche di potere, desiderio e rischi nella vita di una donna di successo. Romy, interpretata da Nicole Kidman, è una donna in carriera, moglie e madre, che intraprende una relazione segreta con il giovane assistente Samuel, mettendo a repentaglio la sua vita professionale e familiare. Il film, premiato al Festival di Venezia e con una candidatura ai Golden Globes, si distingue per la sua esplorazione del kink, della sottomissione e del femminismo, affrontando temi come la parità di diritti e le molestie sul lavoro. Un film audace e coinvolgente, che sfida le convenzioni e offre un’interpretazione sensuale e intensa della libertà e del desiderio.
Companion di Drew Hancock
horror/comico, 97’
Companion, è un horror-comedy che mescola risate, sorprese e colpi di scena. La trama segue Josh e Iris, una coppia che, dopo essersi incontrata casualmente in un supermercato, si reca a una villa sul lago di proprietà del russo Sergey, dove incontrano altri amici. La vacanza, che sembra iniziare in modo piacevole, prende una piega inaspettata quando Josh comincia a comportarsi stranamente. Il film, diretto da Drew Hancock, si distingue per la sua capacità di svelarsi gradualmente, costruendo suspense e sorprendendo il pubblico con sviluppi inaspettati. Con un cast solido che include Jack Quaid, Sophie Thatcher, Rupert Friend e Megan Suri, Companion offre un’esperienza cinematografica intensa, un mix di toni da horror e commedia che funziona perfettamente.
Itaca. Il ritorno di Uberto Pasolini
drammatico/storico, 116’
Tra le uscite del 30 gennaio, Itaca. Il ritorno di Uberto Pasolini propone una rilettura del mito di Ulisse, raccontato attraverso la sua difficoltà a tornare alla vita di prima dopo la guerra. Il film segue Ulisse al suo ritorno a Itaca, dove trova il regno in mano ai proci e una famiglia segnata dalla sua assenza. Si tratta di un’interpretazione moderna e intima di un mito senza tempo, che riflette sulla fragilità maschile e sull’impatto della guerra.
The Last Redemption di John Real
avventura, 122’
Un’altra uscita interessante è The Last Redemption, diretto da John Real, un film che mescola azione e intrighi politici. La storia segue Diana, una giovane bandita dal carattere ribelle, che, insieme ai suoi due fratelli, rapisce la principessa Lilì per salvarla dalle macchinazioni di Lord Roland, cugino del re, che ha ordinato di uccidere sia il re che sua figlia. Accusati ingiustamente dell’omicidio del re, i tre fratelli diventano i banditi più ricercati del regno. Un’avventura avvincente che esplora temi di lealtà, giustizia e sacrificio.
Io sono ancora qui di Walter Salles
drammatico/storico, 135’
Io sono ancora qui diretto da Walter Salles, racconta la tragica storia di Rubens Paiva, un ex deputato laburista brasiliano scomparso durante la dittatura militare del 1964. Il film si concentra sulla sua famiglia, in particolare sulla moglie Eunice, interpretata da Fernanda Torres, che vive nel terrore per l’incolumità della figlia Veronica, coinvolta nei movimenti antigovernativi. Quando Rubens viene rapito, la sua famiglia dovrà affrontare la perdita e la sua assenza diventerà simbolo della sofferenza collettiva del paese. Con una regia sobria e misurata, il film evita il melodramma, concentrandosi sulle emozioni sottili di Eunice, che non cede alla disperazione ma affronta il dolore con dignità. Una pellicola tesa e composta, che racconta una storia di resistenza e resilienza.
Dog Man di Peter Hastings
animazione, 89’
Se state cercando un film per tutta la famiglia, Dog Man fa per voi. Il film segue le avventure di un agente di polizia e del suo fedele cane Greg, impegnati in una continua lotta contro il malvagio gatto Gino. Quando un terribile incidente li costringe a fondersi, nasce Dog Man, un super-poliziotto con abilità straordinarie. Il film offre un’esperienza esilarante e un po’ surreale, con tocchi di umorismo slapstick e un finale positivo. Il cuore della storia, però, non è solo la lotta tra il bene e il male, ma il rapporto tra Gino e il suo piccolo clone, Ginetto, un micetto ingenuo e affettuoso che vede in Gino una figura paterna.
Simone Veil – La donna del secolo di Olivier Dahan
drammatico/storico, 140’
È in uscita anche il film di Olivier Dahan racconta la vita di Simone Veil, dalla deportazione ad Auschwitz alla sua carriera politica, dove ha contribuito a scrivere la storia della Francia e dell’Europa. La pellicola alterna il presente, in cui Simone, anziana, scrive le sue memorie, al passato, ripercorrendo la sua lotta per la famiglia e la carriera. Il film esplora anche le ombre della storia francese e il trauma dei sopravvissuti. Con un tono drammatico e riflessivo, il film tramanda l’eredità di Veil, mettendo in luce il suo impegno per i diritti umani e la sua testimonianza, senza mai cadere nella retorica.
Ritratto di un certo Oriente di Marcelo Gomes
drammatico, 93’
Ritratto di un certo Oriente di Marcelo Gomes racconta la storia di Emir ed Emilie, fratello e sorella che, dopo la morte traumatica dei genitori in Libano e la guerra, intraprendono un viaggio verso il Brasile. Lungo la traversata in nave, Emilie si avvicina a Omar, un commerciante musulmano, mentre il controllo che Emir esercita sulla sorella e le divergenze religiose tra i due uomini creano conflitto. Il film, adattato dal romanzo di Milton Hatoum, esplora la gelosia, l’attrazione e le dinamiche familiari, il tutto in un bianco e nero evocativo. Mentre il focus è sui protagonisti, il contesto della migrazione e dell’adattamento culturale è essenziale, con la macchina da presa che cattura anche le storie degli altri migranti e le difficoltà dell’integrazione in Brasile.
