Il 30 gennaio 1595 Romeo e Giulietta viene rappresentato per la prima volta a Londra, dando inizio a una storia destinata a rimanere immortale. Il dramma shakespeariano, con il suo intreccio di amore e tragedia, ha attraversato i secoli e ispirato innumerevoli trasposizioni cinematografiche. Dalle versioni più fedeli al testo originale a riletture moderne e audaci, il grande schermo ha reinterpretato questa storia senza tempo, rendendola accessibile a ogni generazione. Di seguito esploreremo i più celebri adattamenti cinematografici che hanno dato nuova vita alla tormentata storia d’amore tra i due giovani di Verona.

Romeo e Giulietta (1968)
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli è forse l’adattamento cinematografico più fedele dell’opera di Shakespeare. Il regista italiano ha scelto di mantenere un’impostazione classica ambientando il film nella Verona rinascimentale e puntando su un’estetica sontuosa e realistica. Anche gli attori sono molto vicini all’età dei personaggi originali. Infatti Leonard Whiting, che interpretava Romeo aveva diciassette anni, e Olivia Hussey, nei panni di Giulietta, sedici. Visivamente, il film è un capolavoro di eleganza, con costumi curati e scenografie suggestive che immergono lo spettatore nell’epoca storica. La colonna sonora di Nino Rota, con il celebre tema d’amore, ha contribuito a rendere il film ancora più iconico. Vincitore di due premi Oscar (migliori costumi e miglior fotografia), il Romeo e Giulietta di Zeffirelli è considerato ancora oggi una delle trasposizioni più poetiche e fedeli dell’opera shakespeariana.
Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996)
Forse il più famoso fra gli adattamenti di Romeo e Giulietta è proprio quello di Baz Luhrmann: Romeo + Giulietta di William Shakespeare. È una delle trasposizioni più originali e audaci della tragedia shakespeariana. Il film mantiene il testo originale di Shakespeare, ma lo ambienta in un contesto moderno e frenetico: la storia si svolge a Verona Beach, una città ispirata a Miami, dominata da gang criminali e lotte di potere. Leonardo DiCaprio e Claire Danes interpretano i due protagonisti, portando sullo schermo un’intensa e drammatica storia d’amore. La regia di Luhrmann è caratterizzata da uno stile visivo eccentrico e ipercinetico: colori sgargianti, inquadrature rapide, scenografie kitsch e un uso innovativo della musica. La colonna sonora include brani rock, pop e alternative. Pistole al posto di spade e duelli in ambienti urbani rendono il film unico, trasformandolo in un cult che ha avvicinato le nuove generazioni a Shakespeare.
Shakespeare in love (1998)
Shakespeare in Love, diretto da John Madden, è un film che mescola romanticismo, commedia e finzione storica. La storia immagina un giovane William Shakespeare (Joseph Fiennes) alle prese con un blocco creativo mentre cerca di scrivere Romeo e Giulietta. L’ispirazione arriva quando si innamora di Viola de Lesseps (Gwyneth Paltrow), una nobildonna che sogna di recitare a teatro, travestendosi da uomo per ottenere un ruolo. Il film gioca con elementi storici e teatrali, intrecciando realtà e fantasia con intelligenza e ironia. L’amore tra i due protagonisti riflette quello della celebre tragedia shakespeariana, dando vita a una storia appassionata e malinconica. Con un cast che include Geoffrey Rush, Judi Dench (premiata con l’Oscar per la sua interpretazione della Regina Elisabetta I) e Colin Firth, il film è stato un grande successo e ha vinto 7 premi Oscar, tra cui Miglior Film.
West Side Story (2021)
West Side Story, diretto da Steven Spielberg, è una nuova versione del celebre musical del 1961, ispirato a Romeo e Giulietta. Ambientato nella New York degli anni ’50, racconta l’amore impossibile tra Tony (Ansel Elgort) e Maria (Rachel Zegler), appartenenti a due fazioni rivali: i Jets, ragazzi bianchi di origini europee, e gli Sharks, immigrati portoricani. Spielberg rilegge il classico con un’estetica moderna e una regia spettacolare, mantenendo intatta la musica iconica di Leonard Bernstein e Stephen Sondheim. Il film esalta il realismo sociale, affrontando temi come il razzismo e la lotta per l’integrazione. Ariana DeBose, nel ruolo di Anita, ha conquistato l’Oscar come Miglior attrice non protagonista. Visivamente potente e curato nei dettagli, West Side Story è un omaggio al cinema e al teatro, dimostrando ancora una volta l’universalità della storia di Romeo e Giulietta.
