Ferzan Ozpetek, regista e sceneggiatore di fama internazionale, oggi 3 febbraio 2025 compie 66 anni, un compleanno che celebra non solo la sua carriera, ma anche il legame indissolubile tra la sua identità turca e l’Italia, che lo ha adottato come uno dei suoi più brillanti cineasti. Diamo uno sguardo più da vicino alla sua carriera, al suo nuovo film Diamanti e scopriamo insieme alcune curiosità sul regista.

Biografia
Nato a Istanbul il 3 febbraio 1959, Ferzan Ozpetek arriva a Roma nel 1978, appena 19enne, per inseguire il suo sogno di studiare cinema. Da quel momento, la sua vita e il suo lavoro sono diventati un ponte tra due mondi: quello della sua terra natale e quello della cultura italiana. Dopo aver fatto i primi passi nel cinema come assistente regista, il suo debutto con Hamam (1997) è un’autentica dichiarazione d’amore per la Turchia, esplorando la cultura e l’identità attraverso la storia di un uomo che scopre un amore omosessuale e una nuova consapevolezza di sé. Da lì, la sua carriera esplode con film come Le fate ignoranti (2001) e La finestra di fronte (2003), che lo consacrano come uno dei più importanti registi italiani contemporanei. Nel 2013, pubblica Rosso Istanbul, un’opera autobiografica che diventa anche un film nel 2017. La sua creatività non conosce confini: in ogni suo lavoro, c’è sempre una parte di lui, una riflessione sulla vita, sul cambiamento, e sulla bellezza che si nasconde nelle piccole cose. Oggi, con Napoli velata (2017), Come un respiro (2020) e Diamanti (2024) Ferzan Ozpetek continua a regalarci storie che parlano d’amore, di ricerca e di trasformazione, in un linguaggio visivo che solo lui sa creare.
Diamanti
Diamanti, l’ultimo film di Ferzan Özpetek, uscito a dicembre 2024, continua a confermare la maestria del regista nel raccontare storie che toccano le corde più profonde dell’animo umano. La pellicola, accolta con grande entusiasmo dai suoi fan, esplora tematiche universali come l’amore, il destino e i legami familiari, intrecciando emozioni intense e sorprendenti colpi di scena. Protagonista assoluta è Luisa Ranieri, che regala un’interpretazione carismatica e ricca di sfumature, portando sullo schermo un personaggio che incarna non una sola, ma molteplici identità femminili. Il film è un inno alla forza delle donne, a quelle che, pur affrontando dolore e sacrificio, riescono a rinascere e a trovare la propria strada, spesso senza la necessità di conferme esterne. Un messaggio di speranza che si realizza anche nei personaggi secondari, tutti uniti nella ricerca di una realizzazione personale, lontano dai modelli convenzionali e dalla violenza maschile. In un film che celebra l’arte, la poesia e l’amore in tutte le sue forme, Özpetek ci invita a riflettere sulla bellezza e sulla forza delle piccole cose.
Curiosità
- Nel 2016 si è sposato, a Roma, con Simone Pontesilli, dopo una convivenza di oltre 14 anni.
- Ha dedicato al compagno alcune delle sue opere. Il romanzo Sei la mia vita, il cui titolo trae ispirazione proprio da un messaggio che l’uomo inviò al regista e il suo film La dea fortuna, ambientato nel comune di Palestrina, da cui proviene suo marito.
- Ha diretto alcuni videoclip di celebri cantanti. Il primo per la canzone È l’amore di Mina e Adriano Celentano. Ne ha poi realizzato uno per Luna diamante, cantata da Mina e Ivano Fossati, brano presente nel suo film, La dea fortuna. Inoltre ha anche registrato il video per Ho amato tutto di Tosca.
- È stato aiuto regista di Massimo Troisi. Il suo primo lavoro nel cinema fu infatti quello di aiuto regia per la commedia Scusate il ritardo.
- Nel 1996 ha collaborato con Ricky Tognazzi per il film Vite strozzate. Quello sarà il suo ultimo lavoro come aiuto regista, per poi debuttare alla regia.
