Mission: Impossible – The Final Reckoning: Ridefinire un mito

Presentato fuori concorso a Cannes, Mission: Impossible – The Final Reckoning riassorbe e al tempo stesso espande la materia spettacolare dell’intera serie, facendosi riflessione potente sui rischi e i limiti dello spettacolo cinematografico contemporaneo. Una sfida (im)possibile all’immagine digitale e alla liquidità dell’immaginario audiovisuale che ci sovrasta quotidianamente. Il franchise, aperto nel lontano 1996 da Brian De Palma, era una cellula a sé perfettamente aderente al linguaggio estetico del maestro statunitense. Poi la saga ha seguito gli slanci action di John Woo, la ridefinizione tecnico-estetica di J. J. Abrams, la commercializzazione di Brad Bird e infine ha incontrato Christopher McQuarrie, il regista giusto per ridefinire la mitologia del prodotto e del suo interprete.

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