La Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (Pesaro Film Festival) è considerata tra le più importanti kermesse cinematografiche italiane. Nata nel 1965 con lo scopo di realizzare un’esposizione di opere prime, perseguendo nuove scelte e nuove strade capaci di avviare processi di rinnovamento, di crescita, di maturazione, di evoluzione del cinema. Il Pesaro Film Festival non si è mai limitato a sdoganare i giovani registi, ma ha sempre cercato di contribuire a rendere conoscibile e meglio comprensibile il loro operato a tutti coloro che condividono patrimoni ideali ed esigenze culturali. Il Festival dal 1964 a oggi, cerca di rompere equilibri cristallizzati legati alla consuetudine e al conformismo.
Ideata e progettata a Roma da Lino Micciché e da Bruno Torri alla fine del 1964, la Mostra viene varata con la prima edizione nel 1965, sotto la direzione dello stesso Micciché, membro anche del comitato organizzatore per quasi quarant’anni, sino alla sua morte. Per la Mostra di Pesaro, il grande critico organizza una serie di convegni che discutono in Italia delle principali ondate di nuovo cinema internazionale degli anni sessanta, come la Nová vlna cecoslovacca, il New American Cinema e il Nuovo cinema tedesco. Un Festival che punta da sempre alla multiculturalità e all’anticonformismo.

Una locandina come bandiera della rivoluzione artistica
Dopo aver festeggiato lo scorso anno i sessant’anni, il Pesaro Film Festival, a breve si appresta a svelare il programma e gli ospiti della nuova edizione, che si terrà dal 14 al 21 giugno 2025, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche e con la direzione artistica di Pedro Armocida. La locandina della sessantunesima edizione è realizzata e firmata da Simone Massi, uno dei maestri dell’animazione contemporanea non solo italiana, pluripremiato animatore, regista di cortometraggi e illustratore italiano, autore di libri e illustrazioni per il cinema. Massi con questo lavoro, vuole riflettere l’essenza della manifestazione, sempre attenta alle nuove forme e ai nuovi linguaggi, ma con un occhio rivolto all’eccellenza del cinema passato e presente. La locandina è chiaramente ispirata a un fotogramma de L’uomo con la macchina da presa, capolavoro rivoluzionario del regista sovietico Dziga Vertov realizzato nel 1929. L’artista realizzerà anche la sigla del festival che gli dedicherà un ampio omaggio all’interno della tradizionale sezione Corti in Mostra, dedicata al cinema d’animazione d’autore italiano curata da Pierpaolo Loffreda.
Gianni Amelio si racconta
Quest’anno il consueto Evento Speciale sul cinema italiano, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà dedicato a Gianni Amelio e ai suoi ottant’anni da poco compiuti. Amelio è uno dei grandi cantori del nostro cinema, tra i più cinefili e avanguardisti (i primi film tv in Rai).
La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema omaggerà il grande cineasta e sceneggiatore che ha così commentato l’Evento Speciale a lui dedicato: “Nel 1970 qualcuno mi sgridò per non avere proposto alla Mostra di Pesaro il mio primo film La fine del gioco. A quel tempo non ci pensai: il Nuovo Cinema era un traguardo che sentivo di non meritare. Ma l’anno successivo lavorai sul quaderno dedicato a Nagisa Oshima e conobbi tutti i suoi film. Mesi dopo, quando Oshima venne a Roma, lo accolsi al cinema Rivoli con un breve e temerario discorso in giapponese. Allora nacque un’amicizia, una delle più fertili della mia vita. Adesso, dopo tanti anni, dedico alla sua memoria l’Evento Speciale che Pesaro mi offre e che accolgo con profonda riconoscenza”.
L’omaggio si muoverà attraverso la retrospettiva dei suoi film, la pubblicazione di una monografia curata da Pedro Armocida e Anton Giulio Mancino (Marsilio Edizioni collana Nuovocinema) e una tavola rotonda aperta al pubblico.
Premio Lino Micciché
Si sono chiuse in questi giorni (il 25 maggio) le iscrizioni al bando del concorso di critica cinematografica – Premio Lino Miccichè dedicato ai più giovani. Il premio è realizzato con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
La mission è quella di avvicinare i giovani sia al lavoro critico nel campo del cinema che alle attività di ricerca portate avanti, a livello internazionale. Un concorso per critici/recensori, intitolato a Lino Miccichè, fondatore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema con Bruno Torri.
