Venezia 82: Elisa con un’intensa Barbara Ronchi

Oggi, giovedì 4 settembre, alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ecco il quarto dei cinque film italiani in Concorso. Elisa di Leonardo Di Costanzo con protagonista un’intensa Barbara Ronchi è il film del giorno.

 Elisa è una donna di trentacinquenne in carcere da dieci anni e condannata per avere ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere, senza motivi apparenti. Sostiene di ricordare poco o niente del delitto, come se avesse alzato un velo di silenzio tra sé e il passato. Ma quando decide di incontrare il criminologo Alaoui e partecipare alle sue ricerche, in un dialogo teso e inesorabile i ricordi iniziano a prendere forma, e nel dolore di accettare fino in fondo la sua colpa Elisa intravede, forse, il primo passo di una possibile redenzione.

Quello di Elisa è un personaggio in grado esplorare i meandri della mente umana, alternando momenti di empatia e di condanna. Con questo film lo spettatore è posto di fronte a una narrazione potente e dolorosa che riflette sul senso di colpa, di peccato originale e sulla possibilità di una redenzione.

Mostri alla Mostra

Sollima, figlio d’arte ha ormai assunto l’eredità di un certo cinema di genere italiano, specie il poliziesco nudo e crudo, dopo opere potenti come ACAB – All Cops Are Bastards, Suburra e Adagio, eccolo al Lido con Mostro.

Il fotografo dell’ombra (Fuori Concorso) è il titolo dell’omaggio che Roberto Andò ha dedicato al grande fotografo di Bagheria, Ferdinando Scianna.

Moatz Malhees ha sollevato la bandiera della Palestina: 24 minuti di applausi

La regista Kaouther ben Hania e l’intero cast, sono rimasti sopraffatti e commossi dal gesto inaspettato e si sono stretti in un lungo abbraccio.

La prima proiezione ufficiale di The Voice of Hind Rajab, in concorso alla 82a Mostra del Cinema di Venezia, è stata accolta da un’ovazione, con 24 minuti di applausi ininterrotti, con l’intera Sala Grande in piedi e visibilmente commossa.

Salvini al Lido per il docu-film Kristian Ghedina, storie di sci

Salvini sottolinea la particolarità delle prime Olimpiadi diffuse sul territorio. “Ci arriveremo in forma. Il valore aggiunto è che sono le prime olimpiadi diffuse. Avremo 2 milioni di persone tra atleti e pubblico e 3 miliardi di persone a guardarci da casa”.

Il docu-film scritto e diretto da Paolo Galassi (I ragazzi del Columbus, Wasteland, Del Monte Memories), vede protagonista il mitico sciatore Kristian Ghedina, con il prezioso contributo narrativo dell’ex sportivo della neve e commentatore TV Paolo De Chiesa.

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