Da pochissimi giorni nelle sale, Bad Boys: Ride or Die non disattende le aspettative. Abbiamo dovuto aspettare solo quattro anni per godere di un nuovo capitolo della saga con Will Smith e Martin Lawrence. Non era stato così invece per Bad Boys for Life per il quale avevamo dovuto attendere ben 17 anni.

Trama
Il film diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, vede protagonisti gli agenti Mike Lowrey (Will Smith) e Marcus Burnett (Martin Lawrence) seguire le indagini di corruzione all’interno della polizia di Miami. Scoprono così, che il loro ex Capitano Conrad Howard, ora morto, è accusato di aver lavorato con i cartelli della droga. Questa scoperta però si ritorce contro di loro, da quel momento sono sospettati di aver collaborato con lui e alcune organizzazioni criminali della città. Ora Lowrey e Burnett devono scappare per non farsi catturare da polizia e malviventi e per poter risolvere il caso lavorando al di fuori della legge.
Sono tornati ma… in fuga
I Bad Boys più amati al mondo sono tornati con il loro iconico mix di azione da brivido e commedia esilarante, ma questa volta con un colpo di scena: i migliori di Miami sono in fuga. Sin dall’inizio non è sicuramente l’unica novità, infatti cosa c’è di più assurdo di sapere che il grande latin lover Mike Lowrey si sposa? Forse solo quello di sapere che il loro amato defunto comandante risulta essere stato coinvolto in un giro di corruzione. Tra allucinazioni per Marcus e attacchi d’ansia per il personaggio di Will Smith, i due instancabili poliziotti non si arrendono, neanche di fronte al fatto di dover mettere da parte la sicurezza delle proprie famiglie pur di far valere gli ideali che li hanno accompagnati per quattro capitoli.
Non c’è quattro… senza cinque?
Martin Lawrence, nel corso della cerimonia di consegna della stella sulla Hollywood Walk of Fame, aveva dichiarato di essere convinto che sarebbe potuto trattarsi del migliore del franchise. E non si sbagliava. Il franchise di Bad Boys aprì i battenti nel 1995, i primi due film diretti da Michael Bay furono stroncati dalla critica ma apprezzatissimi dal pubblico e si rivelarono un grande successo commerciale. Bad Boys for Life, terzo capitolo diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, ha avuto un’accoglienza maggiormente positiva anche dalla stampa.
Ci si domanda quali siano le possibilità di un Bad Boys 5. Tante, secondo Smith, che però ci tiene a precisare: “Beh, in quel caso gli attori più giovani dovranno fare più sequenze d’azione! Comunque parliamo di un mondo e di personaggi che sono una gioia assoluta. Se sei al cinema con Mike e Marcus, sei a casa. Finché ci sarà una ragione… non ho mai voluto essere uno di quelli che fa sequel solo perché la gente ci va. Li faccio perché c’è qualcosa da dire e i personaggi si stanno evolvendo, in un modo interessante da guardare, magari di conforto. Può succedere qualcosa a questi personaggi che spinga la gente ad andare al cinema? Nel caso di quest’ultimo film, la risposta è sì”.
