Nasce Oliver Stone, cineasta militante e polemico

Il nome di Oliver Stone fa riferimento a una filmografia in relazione con la storia degli Stati Uniti. Non è certamente il primo che fa di questa poetica il suo marchio di fabbrica: l’America è infatti paese ricco di aneddoti, e anche altri registi hanno affrontato lo stesso percorso, come Martin Scorsese e la nascita degli USA (Gangs of New York, Killers of the Flowers Moon), Adam McKay e l’ economia e politica statunitense (La Grande Scommessa, Vice-L’uomo nell’ombra), per passare a Sergio Leone e Kevin Costner, che hanno sviscerato le origini della Frontiera americana (la Trilogia del Dollaro, Balla coi lupi). Oliver Stone si pone su questa linea d’onda, attraverso film che però intendono raccontare il lato più oscuro e contraddittorio dell’America, come quello legato al conflitto statunitense in Vietnam, e alle controversie politiche. Nell’augurare a Oliver Stone buon 78° compleanno, ecco un rapido excursus della sua illustre carriera.

Il rapporto di Oliver Stone con la guerra del Vietnam

JFK, Nixon e Wall Street: il ritratto dell’ipocrisia USA

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