“Ti faccio spazio dentro di me, in questo incrocio di sguardi, che riassume milioni di attimi e di parole” (Pablo Neruda)
Giovedì 3 ottobre debutta al Teatro Vittoria di Roma lo spettacolo teatrale “Matilde, l’amore proibito di Pablo Neruda”, scritto da Liberato Santarpino con Sebastiano Somma nella doppia veste di regista e attore protagonista. Il dramma sarà rappresentato a teatro fino al 6 ottobre e sarà un incontro tra il fascino della poesia e la musica legata alla tradizione sudamericana del tango, respirate attraverso la grande storia d’amore tra il poeta cileno Pablo Neruda e la sua amante e poi sposa Matilde Urrutia.

Sinossi
Lo spettacolo mette in scena l’avventurosa storia d’amore tra il poeta e Matilde, vissuta per molti anni girovagando in vari paesi: i loro incontri clandestini a Berlino, a Nyon, a Roma, fino ad arrivare a Capri, luogo idilliaco dove i due amanti si uniscono segretamente in un matrimonio simbolico celebrato dalla luna. Un sentimento “proibito”, quello tra i due protagonisti, nato quando il poeta era ancora legato alla seconda moglie Delia del Carril, ma che ha portato lo stesso scrittore a scrivere per la sua “musa ispiratrice” Matilde le più belle poesie. Oltre al lato umano del poeta cileno, verrà esplorato anche un ritratto a tutto tondo del Neruda artista, portavoce delle istanze degli oppressi e cultore dell’epica dei poveri. Lo spettacolo teatrale si chiuderà infine con il golpe avvenuto nel 1973 ad opera del generale Augusto Pinochet, segnando pochi giorni dopo il colpo di stato la morte dello stesso poeta, una morte non solo fisica ma anche ideologica, in cui le speranze di libertà e democrazia di Neruda svaniscono con l’instaurarsi della dittatura.
Regia
Sebastiano Somma, oltre a vestire i panni del protagonista Neruda, si occupa anche di dirigere il dramma, con l’obiettivo di scavare a fondo le emozioni di un uomo, di una donna e di un popolo intero, attraverso il connubio della poesia e della musica, i principali protagonisti, senza trascurare tuttavia il valore dell’immagine, fondamentale nell’offrire un contorno visivo che porti il pubblico a immaginare i luoghi dell’epoca. Una regia sicuramente attenta e meticolosa, ma allo stesso tempo passionale e al servizio di una grande e intensa storia d’amore.
Cast e comparto musicale
Al fianco di Sebastiano Somma vediamo la partecipazione dell’attrice Morgana Forcella, chiamata a interpretare la parte dell’amante del poeta Matilde. La parte musicale, protagonista dello spettacolo e improntata sul tema dei tanghi, sarà ad opera di un quintetto di musicisti capitanati da Emilia Zamuner alla voce, da Giuseppe Scigliano al bandoneon, Marco de Gennaro al pianoforte, Gianmarco Santarpino al sassofono e Liberato Santarpino al violoncello. Il ruolo di ballerini è invece affidato al duo Enzo Padulano e Francesca Accietto.
Perché vederlo?
Sebastiano Somma e Pablo Neruda per la prima volta insieme: l’attore votato al cinema che incontra il poeta cantore della povertà, in una cornice del tutto inedita per entrambi gli artisti: quella del teatro, dove il valore della parola e della musica sono i principali motori della rappresentazione, a dispetto dell’immagine, che funge per contestualizzare storicamente la vicenda. Un dramma teatrale in cui Sebastiano Somma, attraverso i suoi occhi e la sua voce narrante, porta lo spettatore a conoscere un periodo sconosciuto e originale del poeta cileno: la storia sentimentale con l’amante Matilde, la vera chiave di volta della sua poetica e dei suoi ideali politici.
