Il Gladiatore II, un ritorno dolceamaro nell’antica Roma

«C’era un sogno che era Roma, ma non è questo». Le parole di Massimo Decimo Meridio rivolte a Proximo sul destino della città imperiale sono le stesse che rivolgiamo a Ridley Scott dopo aver realizzato Il Gladiatore II, sequel del primo capitolo che è stato campione d’incassi e vincitore di 5 premi Oscar. Il film, con protagonisti Paul Mescal e Denzel Washington, è più un remake che un vero e proprio seguito, cercando di replicare l’epicità e la dinamica spettacolare de Il Gladiatore, ma risultando di fatto una pellicola senza sussulti, che fa fatica a mantenere gli alti standard qualitativi del suo predecessore, nonostante le alte aspettative del pubblico. Quello che risulta è più un film uscito per ragioni commerciali e di vendita più che per ragioni artistiche e narrative.

Trama

Era necessario?

Cosa c’è da salvare?

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