Se è vero che non tutti i mali vengono per nuocere, è altrettanto giusto affermare che non tutti i beni vengono per sanare. Arcane è la serie tv firmata Netflix che più di tutte mette in luce un dualismo tecnologico che trova conferme anche nella nostra società: il progresso della scienza che punta a migliorare la salute, la sicurezza e il comfort del cittadino, ma che velatamente nasconde campanelli d’allarme che, al posto del progresso, portano paradossalmente al regresso. In Arcane le disparità socio-economiche tra le due città di Piltover e Zaun, i benefit e i danni causati dall’Hextech, la dipendenza dallo Shimmer sono problematiche che evidenziano gli scenari portati avanti dal dominio tecnologico del XXI secolo: la crisi climatica, le disuguaglianze sociali e la violazione della privacy solo per citarne alcune. Ma quali saranno le conseguenze? Quale sarà lo scenario per il futuro della nostra società?

Trama
Ambientata nel mondo di League of Legends, Arcane parla del delicato equilibrio tra la ricca città di Piltover e i bassifondi di Zaun. In tanti la chiamano “la città del progresso” ed è la patria di molte delle menti più brillanti di Runeterra, ma la creazione dell’Hextech, che permette a tutti di controllare l’energia magica, minaccia questo equilibrio. Tra i protagonisti della serie le due sorelle Vi e Jynx, divise quando erano bambine e che da grandi si ritroveranno per scontrarsi in nome di due ideali contrapposti.
Piltover e Zaun, metropoli e bassifondi a confronto
Piltover è la “città del progresso” che, grazie all’utilizzo della tecnologia arcana Hextech, ha contribuito al miglioramento del welfare sociale con nuove invenzioni all’avanguardia ed è diventata la principale rotta commerciale e industriale di tutto l’universo. Non si può dire lo stesso per la città sotterranea di Zaun, dove la popolazione è stata dimenticata dai piani alti della società ed è costretta a vivere di stenti e in balìa della criminalità organizzata. Il progresso tecnologico ha fatto in modo di portare sì un relativo benessere nei confronti della metropoli, dove il lusso e il comfort ha raggiunto il suo apice, ma dall’altra parte i bassifondi di Zaun vivono ancora sulla base del baratto, della minaccia e del darwinismo sociale più spietato, dove “la legge del più forte” è ancora la regola più importante. Lo stesso vale per la nostra società, dove l’evoluzione tecnologica è riuscita a fare passi da gigante grazie alle sue nuove scoperte (intelligenza artificiale, 5G, hi-tech, biotecnologie) ma portando a un divario ancora più insanabile tra le varie classi sociali, dove i più abbienti possono avere accesso a queste nuove innovazioni e godersi i benefit che ne conseguono, mentre i più bisognosi si ritrovano al punto di partenza: senza progresso, senza nuove opportunità lavorative, senza agi. Ma c’è dell’altro: come succede nella serie, anche nel mondo reale il progresso tecnologico viene portato avanti più per ragioni economiche per un effettivo bisogno di evoluzione dell’umanità.
Hextech e Shimmer, quando le invenzioni diventano pericolose
L’ Hextech di Arcane ha permesso di progettare nuovi velivoli, nuovi portali di comunicazione con altre regioni disseminate per l’universo, di creare nuovi utensili utili per la vita quotidiana dei cittadini. Ma è anche vero che l’Hextech ha contribuito a realizzare delle armi tecnologicamente avanzate che minano la sicurezza del cittadino, soprattutto di quello che vive nei bassifondi di Zaun. Lo stesso vale per la città sotterranea, dove il potere dello Shimmer dona per breve tempo una sensazione di euforia e benessere che, a lungo andare, provoca una forte dipendenza e trasforma gli abitanti in dei vagabondi. I corrispettivi con il reale sono quanto mai più stringenti: i finanziamenti alla tecnologia bellica, il pericolo del nucleare, lo sviluppo di nuove droghe sintetiche sono solo alcuni dei pericoli di chi sfrutta la tecnologia in modo sbagliato, e che rischiano di portare la società sull’orlo della distopia tanto promulgata nei romanzi e nei film di fantascienza.
