Bertrand Blier, figlio del noto attore Bernard Blier (il Righi di Amici miei, per intenderci), è sempre stato un metteur en scène bislacco e fuori dal comune. Un cineasta corsaro, un po’ alla Ferreri, in grado di distruggere con sarcasmo feroce le certezze della cultura media francese, attraverso lavori in bilico tra autorialità e concessioni alla farsa greve intinta nel veleno.
Peccato che di lui non si ricordi (quasi) più nessuno e ci ha lasciati lo scorso 20 gennaio, donandoci un’eredità filmica davvero preziosa e sui generis, da I santissimi (tra i suoi lavori più celebri) al recente Convoi exceptionnel (inedito in Italia).
Su Netflix è possibile recuperare la commedia grottesca, Lui portava i tacchi a spillo (in originale Tenue de soirée, ovvero abiti da sera), opera che già nel 1986 distruggeva le supposte certezze virili del maschio (francese). Presentato in concorso al 39º Festival di Cannes, ha valso a Michel Blanc il premio per la migliore interpretazione maschile. Ma non dimentichiamo le formidabili performance di Gérard Depardieu e Miou-Miou.

Resta vile maschio, dove vai?
Con Lui portava i tacchi a spillo, Blier mescola abilmente le carte della farsa degli equivoci con il giallo grottesco, senza però fermarsi alla superficie di situazioni e personaggi, ma approfondendone la complessità e toccando più volte le corde del dramma. Tenue de soirée è sì una Comédie potache, ovvero la tipica farsa triviale alla francese (alla Jean-Marie Poiré), condita da turpiloquio, frequenti scene di sesso e da dialoghi scatologici, ma è anche una potente allegoria (in anticipo sui tempi) sulla crisi del maschio. Michel Blanc e Miou-Miou interpretano una coppia di spiantati, che entra in contatto con Gérard Depardieu nel ruolo di Bob, un ladro omosessuale che li coinvolgerà in una serie di furti d’appartamenti e sconvolgerà radicalmente il loro piatto Ménage coniugale.
Come solamente Marco Ferreri aveva già fatto in tutt’altro contesto, attraverso opere come L’ultima donna e Ciao maschio, Blier punta a minare le certezze patriarcali dell’uomo, attraverso un processo di beffarda e impietosa demascolinizzazione dello stesso. Blanc cederà alle insistenti avances sessuali del ladro Depardieu, diventando il suo compagno. Nel finale umoristicamente amarissimo, i tre si troveranno costretti a battere il marciapiede per vivere, con la coppia di uomini en travesti.
La tragedia di un uomo ridicolo
Michel Blanc, è stato un volto molto popolare per quanto concerne la commedia francese compresa tra gli anni Settanta e Ottanta, lavorando con autori del calibro di Leconte (nella saga Les bronzés), Pirès, Lautner, Molinaro e Coluche. Ma va anche ricordato in opere drammatiche come Che la festa cominci… di Tavernier, Monsieur Hire di Leonte e nel claustrofobico L’inquilino del terzo piano di Polanski.
Blanc è stato un interprete duttile, in grado di passare dalla farsa più sfrenata e greve alla raffinatezza drammatica di opere d’autore. Basso, stempiato e gracile era una figura dall’aspetto tragicomico e in Lui portava i tacchi a spillo incarna perfettamente la tragedia ridicola di un individuo inerme, privo di carattere e di una vera identità. Quando decide di cambiare il proprio orientamento sessuale, finisce per trovarsi più solo e incompreso di prima. Un personaggio totalmente smarrito sul piano identitario e sessuale, costretto a nascondersi sotto abiti femminili e maquillage per non restare invisibile agli occhi della società.
Il dito nella piaga di un cinema ortodosso
La cosa più sorprendente di Bertrand Blier, è stata la sua abilità nel riuscire a realizzare una serie di film urticanti all’interno di un sistema cinematografico ortodosso. Dov’è possibile collocare i suoi lavori? Nel cinema medio-comico francese, oppure nella produzione di grandi autori come Claude Lelouch? Il cinema anticonformista e corsaro di Blier resta un caso a sé stante, una scheggia impazzita di anarchia dentro il sistema. In alcuni casi le sue opere hanno persino ottenuto prestigiosi riconoscimenti, nel 1979, Preparate i fazzoletti vinse l’Oscar come miglior film straniero, mentre Lui portava i tacchi a spillo ha ottenuto il premio per la migliore interpretazione maschile. Ma nonostante tutto Bertrand Blier resta un outsider del cinema, autore di lavori controversi che fecero non poco scandalo nella società francese.
