Oggi è il compleanno del grande scrittore Stephen King, che compie esattamente 77 anni e che, nonostante l’età, non intende minimamente abbandonare la propria carriera. Certamente uno degli autori più apprezzati e letti di tutto il panorama della letteratura del XX secolo, grazie soprattutto ai suoi romanzi horror e di fantascienza, che hanno saputo trovare applicazione anche sul grande schermo. Infatti quello tra lo scrittore statunitense e il mondo della settima arte è un rapporto viscerale che dura da molti anni e che ha contribuito alla consacrazione artistica dello stesso King e allo sviluppo del fanta-horror cinematografico come genere di successo e non più di serie-b. Ma vediamo nel dettaglio alcuni dei titoli cinematografici più famosi che sono stati tratti proprio dai romanzi scritti da Stephen King.

It, le due versioni cinematografiche di Pennywise
Il romanzo horror scritto da Stephen King nel 1986 è entrato di diritto nell’immaginario collettivo come uno dei più famosi e avvincenti libri del terrore di tutti i tempi, grazie anche alla caratterizzazione del villain, il pagliaccio assassino Pennywise, diventato uno dei più famosi antagonisti di sempre. Dato il successo del romanzo, sono stati realizzati ben due adattamenti per lo schermo, che hanno contribuito ad accrescere ulteriormente la notorietà di It e di King stesso. La prima trasposizione è uscita nel 1990 come miniserie televisiva, con Tim Curry a impersonare il villain Pennywise, e ha riscosso un discreto successo nonostante siano state mosse numerose critiche nei riguardi della mancanza di fluidità tra le due parti del racconto, del quale la prima parte è stata ritenuta di gran lunga superiore alla seconda. Lodi unanime invece per la performance di Curry nell’interpretare il pagliaccio assassino, capace di coniugare con efficacia comicità tipicamente istrionica e terrore. La seconda trasposizione avviene questa per il grande schermo, con la regia di Andy Muschietti che decide di adattare il romanzo in due parti distinte, uscite nelle sale rispettivamente nel 2017 e nel 2019 e con l’attore Bill Skarsgard a vestire i panni di Pennywise. Anche in questo caso la prima parte risulta più efficace e coinvolgente rispetto alla seconda, ma entrambe le pellicole sono state accolte positivamente sia dalla critica che dal pubblico e hanno fatto registrare incassi record per un film horror al box office. Anche l’interpretazione di Bill Skarsgard ha ricevuto ampi consensi, attraverso una performance molto più improntata al terrore, soprattutto visivo, incarnato dal villain del romanzo.
Shining, romanzo e film a confronto
Anche Shining è diventato uno dei titoli più famosi del genere horror, soprattutto in seguito alla trasposizione cinematografica realizzata da Stanley Kubrick nel 1980. La storia segue le vicende del protagonista Jack Torrance (interpretato da Jack Nicholson nella versione cinematografica), uno scrittore in crisi creativa che accetta l’incarico di guardiano dell’Overlook Hotel, presso le montagne desolate del Colorado, durante il periodo della chiusura invernale, portando con sé sua moglie Wendy e suo figlio Danny. Ma l’hotel è in realtà un luogo maledetto e infestato da forze oscure che renderanno il protagonista un folle omicida. Il racconto del romanzo e quello della pellicola sono in realtà molto diversi fra loro, e lo stesso Stephen King ha apertamente criticato il lavoro svolto da Kubrick, accusandolo di aver cambiato gran parte del materiale di partenza. Ad esempio la morte del cuoco Dick Halloran non è presente nel romanzo, il finale del romanzo vede Wendy e Danny trovare rifugio presso un ospedale, mentre nel film l’epilogo è totalmente diverso, così come la forma e struttura del labirinto dell’hotel. Differenti sono anche gli stili della narrazione, maggiormente simbolico quello di Kubrick e più realistico quello di King, e la caratterizzazione del protagonista Jack Torrance: un uomo vulnerabile nel romanzo, mentre nel film è decisamente più aggressivo.
Altri adattamenti di successo per il cinema
Sebbene Shining e It siano i romanzi di King più famosi e citati, non possiamo altresì dimenticarci che la carriera letteraria dello scrittore è costellata di numerose trasposizioni delle sue storie, che sono diventate pellicole cinematografiche di grande successo e che esulano da un contesto tipicamente legato al cinema horror, tra i quali vogliamo ricordare alcune di esse come Le Ali della libertà, Il miglio verde, Stand by me e Misery non deve morire.
