Tre ladri ingenui e una psicanalista colta e intelligente saranno i protagonisti del nuovo spettacolo diretto dal regista e attore Pino Ammendola, dal titolo “Una cassaforte a prova di strizzacervelli”. L’evento andrà in scena a Roma dal 17 al 27 ottobre presso il Teatro degli Audaci e sarà l’occasione per il pubblico di confrontarsi con una commedia leggera e divertente, ricca di colpi di scena e ribaltamenti di fronte, ma anche di numerosi spunti di riflessione. «Se temete i ladri e gli strizzacervelli, non potete mancare!»

Sinossi
Il povero e infelice Massimo lavora come commesso nel negozio di ferramenta del cognato, il quale lo tartassa continuamente. Ma quando una giovane e affascinante signora decide di comprare una cassaforte sofisticata, Massimo si lascia convincere da due ladruncoli di quartiere di poter facilmente sottrarne i codici e compiere un furto senza problemi. Per Massimo si tratta di un’occasione di riscatto e rivalsa nei confronti del cognato, ma anche della sua stessa vita. I tre scassinatori si introducono quindi all’interno dell’abitazione della signora, convinti di realizzare un colpo facile e veloce. Ma i problemi sono subito dietro l’angolo: la cassaforte è temporizzata e i tre ladri devono aspettare un’ora prima di poter ottenere il bottino. Inoltre la signora rientra a casa e nonostante i balordi riescano ad immobilizzarla, lei non sembra spaventata anzi, essendo un’arguta psicanalista, riuscirà a ribaltare la situazione e a condurre lei il gioco contro i malcapitati.
Regia, cast e comparto tecnico
A dirigere questo nuovo e irriverente spettacolo figura Pino Ammendola, uno dei capisaldi più noti e apprezzati del nostro teatro, il quale ha anche scritto l’opera insieme all’attore e doppiatore Massimo Corvo, voce italiana di moltissime star del cinema (Sylvester Stallone, Laurence Fishburne e Jean Reno), che qui riveste non solo il ruolo di drammaturgo, ma anche del protagonista Massimo. Ad affiancare Massimo Corvo, nella veste della bella psicanalista, l’attrice Emy Bergamo, volto noto della televisione e del teatro (da ricordare il ruolo di Rosetta ne “Il Rugantino” di Enrico Brignano). I due interpreti Pierpaolo Tesoro e Gianluca Izzo saranno invece i due giovani ladruncoli che collaboreranno con il povero Massimo al furto della cassaforte, protagonista anch’essa dello spettacolo e dotata di voce propria, quella di Laura Baldassarre. Musiche di Stefano De Meo e scene affidate a De Rossi e Lami.
Perché vederlo?
Uno degli spettacoli più interessanti della nuova stagione teatrale, una commedia leggera e sofisticata al tempo stesso, le cui situazioni paradossali ed esilaranti saranno i motori principali dell’opera, atti a lasciare lo spettatore divertito e colto continuamente di sorpresa. Ma la regia di Pino Ammendola e le interpretazioni del cast non mirano esclusivamente a far prevalere il lato prettamente ironico e grottesco della vicenda, facendo spazio invece a un percorso di riflessione marcatamente attuale e stringente: il confronto sui generis tra l’uomo e la donna, dove il ribaltamento dei ruoli tradizionali e l’esaltazione delle rispettive atipicità sono sicuramente i tratti più interessanti e originali dell’opera. Da una parte la figura maschile incarnata dai tre farabutti, non più simbolo di potenza e virilità ma di insicurezza e ingenuità; dall’altra la figura femminile rappresentata dalla giovane e avvenente psicanalista, una donna colta e sicura di sé che, al contrario delle apparenze, è capace di gestire sorprendentemente il mondo maschile grazie alla sua intelligenza machiavellica e altamente persuasiva. Si tratta di un cambio di “identità” a tutti gli effetti, un furto non più del bottino della cassaforte, ma dei complessi insiti all’animo umano: i tre ladri convinti delle proprie capacità e sicuri di vincere su una “donna inerme e inferiore” potrebbero avere la peggio perché impreparati a confrontarsi con una signora che non rappresenta ai loro occhi l’ideale di genere femminile. Ma sarà veramente così oppure il finale lascerà spazio ad altre incredibili sorprese?
