Capitolo VII – le dive del muto: La Vampira (1915)

L’epoca del muto non è esclusivamente oggetto di studio ed analisi delle origini del cinema e dei pionieri che l’hanno sviluppata, ma è anche il periodo in cui salgono alla ribalta le prime “dive”, vere e proprie icone dello spettacolo e simbolo recondito della sensualità propriamente femminile. Dalla vergine alla divoratrice di uomini altolocati (la “vamp”), per passare alla ragazza disinibita e spigliata (la “flapper”), gli archetipi del divismo femminile cinematografico nascono traendo ispirazione da retaggi culturali molto diversi fra loro, da dei veri e propri costrutti sociologici che hanno finito per influenzare non solo il successivo star system del cinema hollywoodiano, ma soprattutto la condizione della donna stessa all’interno della società contemporanea.

Le origini della Vamp

La Vampira (1915)

Scene chiave

1. L’idillio domestico: l’uomo d’affari John Schuyler trascorre le vacanze con la sua famiglia nella tranquilla località di Larchmont. Nel frattempo la Vampira, che ha appena scaricato il suo ultimo amante, mette gli occhi su di lui.

2. Suicidio a bordo: l’amante piantato in asso la segue sul piroscafo e minaccia di uccidersi. Lei gli ride in faccia e la didascalia dice “Baciami, stupido”. L’uomo si spara e, salendo a bordo, Schuyler vede che portano via il cadavere.

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